Il vissuto è quello del pericolo e di conseguenza si sperimenta una condizione di ” stato di allarme”. È frequente sentirla descrivere “come se stesse per arrivare un pericolo”. lo scrittore americano Somers Roche descrive l’ansia come un flusso sottile di paura che scorre attraverso la mente.
Il termine ansia deriva dal Latino angĕre, che significa stringere. L’ansia è uno stato psichico caratterizzato da una condizione di tensione diffusa e persistente nella quale si sperimentano minaccia, preoccupazioni, inquietudine e paura. La paura di non saper gestire bene eventi e relazioni genera ansia e se la paura diventa costante ed eccessiva, allora diventa un problema psicologico. Nei casi più severi può diventare anche di natura psichiatrica. Spesso il manifestarsi è in relazione ad uno stimolo, stimolo che può essere presente, imminente o anche solo ipotetico.
Sono numerosi date le varie tipologie dei disturbi d’ansia. Si possono suddividere in tre raggruppamenti.
Cognitivo: con sintomi quali preoccupazione, scarsa concentrazione, difficoltà di memoria, sensazione di allarme.
Comportamentale: con evitamento delle situazioni temute, irritabilità, difficoltà ad addormentarsi e agitazione.
Fisiologico: alterazioni dell’attività cardiaca, sensazione di soffocamento, dolore al petto, tremore e brividi.
L’ansia può essere fisiologica, ovvero in relazione ad eventi della vita e di conseguenza, in genere terminato lo stimolo, termina anche l’ansia stessa. È una reazione adattiva, in fondo sarebbe un problema se fossimo sereni davanti ad un leone e non scappassimo.
Diventa ansia patologica quando si manifesta in assenza di stimolo. In questi casi si parla di “disturbi d’ansia” che sono suddivisi in:
Agorafobia, si temono le situazioni in cui è difficile scappare o ricevere soccorso.
Disturbo da panico; consiste nella preoccupazione di avere altri attacchi di panico e/o nella modifica del comportamento per evitarli.
Disturbo d’ansia da separazione; la possibilità o la separazione vera e propria da figure di riferimento genera paura e ansia così significative da risultare limitanti nelle scelte di vita, con esiti anche invalidanti.
Disturbo d’ansia generalizzata (DAG); è caratterizzato dalla presenza di sintomi ansiosi (sia psichici che fisici) che non sono legati ad una causa specifica ma sono appunto “generalizzati”. È il disturbo più frequente e chi ne soffre spesso non sa che cosa gli causi ansia
Disturbo da stress post-traumatico; in seguito ad un evento stressante, si tende a rivivere quei momenti in tempi successivi.
Fobia sociale; situazione di disagio e di paura che si manifesta con la presenza di altre persone perché si ha paura di essere giudicati malamente e di essere umiliati.
Fobia specifica; paura eccessiva nei confronti di uno stimolo preciso.
La psicoterapia è utile per esplorare e aumentare la propria consapevolezza a riguardo di fattori che innescano reazioni di ansia e/o timore eccessivo e di acquisire nuove strategie per fronteggiare le situazioni ansiogene. Quando la sintomatologia è in fase acuta, ci si può rivolgere ad uno psichiatra per un sostegno farmacologico.
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