Cercare aiuto per la depressione può essere un passo difficile e coraggioso da compiere.
Si usa il termine Depressione per indicare una condizione umana caratterizzata da umore triste, irritabile o vuoto e da una riduzione dell’interesse o del piacere. Si possono presentare anche modificazioni cognitive, fisiologiche e talvolta anche fisiche.
È importante distinguere tra tristezza occasionale e depressione clinica.
La tristezza occasionale è una sana e normale reazione ad eventi o situazioni della vita. Per esempio essere stato bocciato ad un esame a cui si aveva studiato tanto o anche in seguito ad un lutto. A volte le cause non sono esterne (esogene) come nei due esempi sopra ma possono essere interne (endogene), per esempio durante crisi esistenziali o in processi di “sana” metabolizzazione di contenuti psichici scomodi.
La depressione clinica diviene un disturbo quando è sufficientemente intensa da interferire col funzionamento di una persona e può durare settimane, mesi o addirittura anni se non viene trattata adeguatamente. I sintomi della depressione possono variare da individuo a individuo, ma in genere le persone depresse possono apparire tristi, preoccupate, avere pensieri e sentimenti di inutilità, impotenza, rammarico, senso di colpa inappropriato, disperazione e odio di sé. Un soggetto depresso può riferire più sintomi quali stanchezza, mal di testa o problemi digestivi, disturbi del sonno, perdita di appetito ma anche bassa autostima, mancanza di speranza, pessimismo, difficoltà di concentrazione e indecisione.
Si parla di “episodio depressivo” quando si manifesta in un singolo evento, invece di “disturbo depressivo” invece quando il quadro risulta più strutturato nel tempo.
Le cause della depressione non sono ancora state comprese con certezza, ma è generalmente accettato che sia il risultato di una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. L’instabilità chimica nel cervello, gli squilibri ormonali, l’ereditarietà, gli eventi traumatici, lo stress cronico e i problemi di relazione possono tutti contribuire allo sviluppo della depressione.
Di grande importanza sono i fattori psicologici. Secondo le varie correnti di psicologia dinamica, le cause della depressione sono solitamente da ricercarsi in fattori inconsci, per esempio vissuti di episodi infantili che abbiano lasciato delle “fragilità” Quando la depressione ha delle cause che non sono esterne, viene definita endogena. Da un punto di vista psicodinamico questo tipo di depressione viene spiegata, come il risultato di una mancata elaborazione di vissuti emotivi profondi, verosimilmente traumatici, dolorosi o spiacevoli, depositatisi nell’inconscio. Secondo la teoria psicodinamica, la via da percorrere verso la cura e la probabile guarigione è da cercare nel superamento e nella risoluzione del conflitto attraverso la presa di coscienza, la comprensione e dalla successiva elaborazione del trauma stesso
Il punto di partenza per curare la depressione patologica è smettere di pensare di dover farcela da soli e che serva solo un po’ di volontà: non riguarda né la volontà e né il valore delle persone. La depressione non è una debolezza di carattere ma una malattia e come tale si può curare.
Gli approcci alla cura della depressione sono principalmente due: psicoterapia e farmacoterapia. A seconda dei casi sono usati singolarmente o entrambi in modo complementare. Molti studi hanno evidenziato che in frequenti casi la combinazione tra psicoterapia e terapia farmacologica abbia mostrato i migliori risultati clinici.
La psicoterapia si occupa delle cause psichiche e di lavorare su diversi aspetti, da quelli più nascosti e inconsci, a quelli più consapevoli come la gestione della quotidianità, delle proprie abitudini, delle relazioni ecc. Attraverso l’esplorazione del proprio inconscio e l’integrazione dei suoi contenuti, si ha quasi come effetto collaterale il cambiamento.
É davvero molto difficile sapere quale sia il trattamento più efficace per la depressione. I casi sono differenti tra loro e i professionisti si devono sempre approcciare in modo artigianale e non seriale. Ciò che può essere efficace per una persona può risultare inefficace per un’altra.
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