Relazione tossica

Iniziamo subito a dire che il termine relazione tossica è una forma colloquiale per raggruppare più tipi di relazioni disfunzionali. L’etimo fa riferimento al veleno con cui venivano intinte di veleno le frecce. Una buona definizione si può trovare in: “qualsiasi relazione tra persone che non si sostengano a vicenda, dove ci sia conflitto e ricerca del danno altrui, dove ci sia competizione, mancanza di rispetto e di coesione”.

Meglio accendere una candela che brancolare nell’oscuritá.
Emily Dickinson

Cosa sono le relazioni tossiche

Il primo elemento da chiarire è che il termine “relazione tossica” non si riferisce solo alle relazioni di tipo romantico, tra due innamorati. Ci può essere tossicità anche tra relazioni amicali, familiari e professionali. L’elenco delle caratteristiche, ovviamente negative, ne comprende davvero tante. Una è la manipolazione: “lo sai che quella persona ha detto di te quella cosa” (così ottengo che il tuo comportamento sia … e così non devo farlo io). Poi c’è il ricatto affettivo: “se mi vuoi bene, allora devi …” ma anche colpevolizzazioni: “è sempre colpa tua, sei sempre il solito”. Altro elemento è l’incoerenza tra affermazioni ed azioni: si dice “tu sei la mia priorità” e poi si agisce trascuratezza. Sono presenti comportamenti passivo aggressivi come forma di punizione: i sentimenti non sono espressi chiaramente se non indirettamente, per esempio il mutismo freddo del partner o la marcata mancanza di affettuosità come punizione silenziosa. Altre caratteristiche delle relazioni tossiche sono le umiliazioni e le svalutazioni: “ma sei proprio uno …”. A chiudere il quadro ci sono: ambiguità, menzogna, critiche costanti, invidia, possesso, gelosia, comportamenti controllanti, violenza psicologica e/o fisica.

Aspetti emotivi

Visto che si parla di relazione, bisogna considerare che in essa ci siano almeno due persone. Nonostante riconosca complessità, semplificherò usando i termini aggressore e vittima. Si potrebbero fare tante affermazioni a riguardo ma si potrebbe dire che l’aggressore sia in genere inconsapevole e non in sofferenza a riguardo del suo comportamento. Questo non significa che ci sia comunque una forma di malessere nell’aggressore. Per quanto riguarda la vittima, si può dire che spesso non sia presente particolare consapevolezza della caratteristica tossica della relazione. Sulla sofferenza della vittima, si può dire che spesso sia solo in parte consapevole. Tra i sentimenti e i vissuti della vittima troviamo l’inadeguatezza dovuta alle costanti critiche dell’aggressore e l’insoddisfazione perché spesso l’aggressore non si cura dei sentimenti e tende a calpestarli. Troviamo spesso anche senso di colpa perché l’aggressore raramente si assume le proprie responsabilità e le scarica sulla vittima. Altri due sentimenti frequenti possono essere rabbia e frustrazione anche questi generati dal comportamento dell’aggressore.

Informazioni generali

Come far fronte ad una relazione tossica

Prima di tutto serve precisare che serve “lavorarci” su di essa in maniera profonda, anche se risolviamo “quella relazione tossica” abbiamo grandi probabilità di ricaderci con altre persone. È particolarmente indicato farsi aiutare per poter valutare se la relazione ne valga la pena, vedere le dinamiche per poi metter in atto dei correttivi. Serve anche un supporto emotivo, come visto sopra c’è spesso sofferenza.

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