Psicologo Asti: differenza tra psicologo e psicoterapeuta
Psicologo
Iniziamo con lo psicologo. L’etimologia proviene da due parole greche psyché e logos. Psyché significa spirito, anima; queste parole ai giorni nostri hanno significati un po’ differenti e quindi vanno intese come “generale principio di vita”, “soffio vivificante del respiro”. Quindi psicologo potrebbe essere tradotto come “chi si occupa di studiare il soffio vitale, la psiche”.
“Siamo tutti un po’ psicologi” chi non ha mai sentito questa frase? Credo sia stata sentita e detta da chiunque. In realtà, se sono capace di cambiare una lampadina bruciata non sono elettricista, al massimo posso dire di avere alcune competenze tipiche dell’elettricista. Ma entriamo più nello specifico. Lo stato italiano riconosce la qualifica di psicologo a chi abbia completato un iter formativo e abbia determinati requisiti. La formazione prevede una laurea triennale ed una magistrale, la discussione della tesi e lo svolgimento del tirocinio.
Completando ciò si diventa dottori in psicologia. Serve l’iscrizione all’ Ordine degli Psicologi regionale e per fare ciò occorre sostenere e superare l’esame di stato. Per restare iscritto all’Ordine, serve essere in regola con i pagamenti della tassa d’iscrizione, di avere una buona condotta indicata dal codice deontologico e di avere una regolare Educazione Continua in Medicina, i famosi ECM.
Lo psicologo non psicoterapeuta può svolgere solo attività di promozione e prevenzione della salute mentale come ad esempio sostegno psicologico, abilitazione e riabilitazione, rivolte a persone, organismi sociali e comunità ma anche svolgere attività di didattica e di ricerca.
Può lavorare nel settore aziendale, nel sociale, nella crescita personale, nel benessere individuale o collettivo. Quello che non può fare lo psicologo non psicoterapeuta è prendere in carico pazienti e quindi fare psicoterapia perché gli mancano adeguate competenze legate alle patologie.
Psicoterapeuta
Il termine terapia ha origine greca e deriva dalla parola therapeia, la quale ha il significato di curare ed assistere. Terapeuta deriva da therapon e ne troviamo una bella descrizione nell’Iliade inerente a Patroclo. Era lo scudiero di Achille e viene menzionato come therapon. Quindi lo psicoterapeuta potrebbe essere inteso come l’aiutante che assiste il paziente nel proprio processo di sviluppo e di benessere, colui che aiuta nella cura della psiche.
Possono accedere all’iter di formazione in psicoterapia sia psicologi e sia medici. I candidati devono diplomarsi presso una scuola di specializzazione universitaria oppure presso una scuola di specializzazione privata riconosciuta dal Ministero competente, di durata almeno quadriennale. La formazione prevede sia lo sviluppo di competenze teoriche e sia lo svolgimento di un tirocinio quadriennale.
Lo psicoterapeuta può svolgere attività di psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di gruppo. Si occupa della cura e del trattamento di disturbi psicopatologici caratterizzati da varie forme e gravità, che spaziano dalla semplice difficoltà di adattamento o disagio personale fino a sintomi gravi, nevrosi o psicosi. Questi disturbi possono compromettere il benessere e ostacolare lo sviluppo dell’individuo, causando effettive disabilità nella sua vita.
Differenze
Lo scopo principale del lavoro dello psicologo è la prevenzione del disagio o dei disturbi psicologici, la promozione del benessere della persona e il recupero dello stesso. Non si occupa di terapia perché non ha la formazione per la cura dei disturbi psicologici o psichiatrici.
Lo psicologo-psicoterapeuta, oltre ad avere gli scopi dello psicologo è anche orientato alla cura della psicopatologia avendo una corretta formazione. Si potrebbe riassumere dicendo che uno psicologo sia solo psicologo e uno psicologo-psicoterapeuta sia entrambi.
Diverso il discorso per un medico-psicoterapeuta il quale, non ha una formazione in psicologia e, avendo competenze mediche, è probabile che ponga maggiormente attenzione ad aspetti somatici.
Forse un’osservazione eccessiva, ma potrebbe essere utile considerare le diverse sfumature presenti tra le due figure professionali. Lo psicologo-psicoterapeuta è principalmente orientato alla psiche, non necessariamente in presenza di patologia. Il medico-psicoterapeuta è orientato principalmente alla patologia.