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I miei studi:
Psicologo Psicoterapeuta Asti: domande frequenti
Un professionista che si è laureato in Psicologia con un corso di studi di cinque anni, ha svolto il proprio tirocinio di un anno ed è stato ammesso all’ordine degli Psicologi avendo superato un esame di stato per l’abilitazione. Occorre anche che si sottoscriva il Codice deontologico per essere iscritto all’Ordine degli Psicologi.
É una professione normata dallo Stato Italiano. Psicologo o medico che abbia frequentato e concluso una scuola di specializzazione quadriennale di psicoterapia riconosciuta e che abbia svolto un tirocinio quadriennale in strutture abilitate.
La durata è di 45 minuti.
Generalmente la frequenza è settimanale.
Si, la libertà è fondamentale e rispettata sempre.
É possibile fare colloqui di coppia. Dipende però da caso a caso, se siano opportuni. Si ha la possibilità di svolgere colloqui singoli e/o colloqui individuali.
Lo psicologo: non è un medico e come tale opera senza l’uso dei farmaci. Si occupa della psiche umana rafforzando le risorse della persona non lavorando su problematiche patologiche.
Lo psicologo-psicoterapeuta: è psicologo specializzato in clinica. Oltre alle competenze dello psicologo, si occupa anche di patologia e di tutte quelle “situazioni più complesse e delicate”
Lo psichiatra: è un medico specializzato in psichiatria e come tale prescrive farmaci se opportuni. A differenza dello psicologo è maggiormente orientato all’identificazione di un disturbo di tipo fisiologico piuttosto che mentale.
Il Counsellor: non è una professione riconosciuta dallo Stato e come tale non è garantita la formazione svolta in modo continuativo, approfondito e su base pluriennale come quello degli psicologi e psichiatri. Generalmente sono corsi di durata triennale il cui accesso non è vincolato da particolari prerequisiti.
Se lo psicoterapeuta ritiene necessario e se il paziente disponibile anche ad una farmacoterapia, può essere richiesto il consulto ad un collega psichiatra ed in contemporanea avere sia psicoterapia e farmacoterapia che “lavorino” integrandosi a vicenda per un maggior supporto al paziente.